Costruirsi una tavola da kitesurf [Parte 1]
19-02-2009Didattica
Il metodo che di seguito vado ad esporre non deve essere preso in considerazione come il solo modo di costruire una tavola, ma un valido metodo, frutto di una lunga serie di esperimenti e test svolti nel corso delle varie realizzazioni. Probabilmente io stesso nelle future costruzioni applicherò modifiche e variazioni a quanto descritto, questo sempre mirato alla ricerca di nuove tecniche e migliori prestazioni. Prima di dare inizio ai lavori dobbiamo necessariamente avere le idee ben chiare su quello che dobbiamo realizzare. A tale scopo, è indispensabile stendere su carta un progetto cercando di non tralasciare nessun piccolo particolare. Sconsiglio vivamente di mettersi all'opera se non sono state ben definite le dimensioni, le linee d'acqua, la lista dei materiali necessari, le varie fasi lavorative ed infine i costi cui si dovrà andare incontro. Il pericolo è di arrivare a metà dell'opera e mollare tutto perché ci si accorge d'essere troppo lontano da quanto pensato, oppure scoprire in ritardo di dover affrontare costi che vanno ben oltre l'immaginato, rischiando di aver perso inutilmente tempo e soprattutto denaro. |
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Dobbiamo ora riportare tutto in scala reale per crearci quello che sarà la nostra linea guida durante tutto il lavoro. Riportiamo su compensato le misure in scala reale da cui ritaglieremo una dima. |
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E' arrivato il momento di impostare le linee scoop/rocker rispettando scrupolosamente i dati di progetto. Dobbiamo costruirci il Rocker Table (piano inclinato) o qualcosa di simile a quanto da me realizzato. |
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Uno ad uno stenderemo sul tavolo i vari fogli di espanso che alla fine risulteranno essere l'anima della nostra tavola | |
Lo scopo principale di questa operazione, è quello di ottenere una anima interna formata da più layer di espanso sovrapposto. I vari strati possono variare nello spessore e nella consistenza secondo la tipologia di tavola da realizzare. |
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Tra i vari strati del nostro Sandwich vengono interposti tessuti di vetro imbevuti di resina epox che funge da collante. | |
Applicati uno sopra l'altro i vari strati di espanso infileremo poi tutto nel sacco del vuoto ed accenderemo la pompa. | |
Questa operazione è estremamente importante per assicurare l'esatta pressione tra uno strato e l'altro durante la fase di incollaggio ed in più il sottovuoto aspirerà tutte le eventuali bolle d'aria che dovessero essere rimaste intrappolate tra i vari strati di espanso. Bisogna stare molto attenti a regolare il giusto valore di pressione del vuoto. Una pompa mal regolata, è capace di portare velocemente il sacco ad elevati valori di depressione. Il materiale espanso essendo di costituzione fragile e leggero, mal sopporta eccessivi schiacciamenti. |
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Giusto valore di depresione | |
Eccessivo valore di depressione | |
Non è necessario spendere un patrimonio per l'attrezzatura. Un'ottima pompa per il vuoto può essere ricavata sfruttando il motore di un vecchio frigo ed una manciata d'accessori a corredo. Ti interessa costruire una pompa per il vuoto |
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Ed ecco l'anima della nostra tavola finita. Abbiamo creato un bel biscottone wafer a tre strati. Il sandwich così creato, assicura la giusta rigidità alla struttura ed il mantenimento della curvatura scoop/rocker pari a quanto c'eravamo prefissati |
Un grazie a http://www.spiky.it per l'articolo.